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Domenica 24/5/2020 - 17:10 (UTC) Perché EkaBank? In estrema sintesi. Chi controlla il denaro controlla il mondo e, quindi, determina e/o condiziona i rapporti ed i comportamenti sociali, civili, politici, economici, morali e religiosi. Il sistema umano ha una struttura gerarchica selettiva (come una piramide a scale), formata da livelli diadici, cioè a doppia valenza: chi si trova su un certo livello rappresenta se stesso rispetto a chi si trova sui livelli superiori, mentre rappresenta la totalità rispetto a chi si trova sui livelli inferiori. Chi è al vertice della piramide rappresenta la totalità per tutti coloro che si trovano sui livelli inferiori. E controllando il denaro controlla, appunto, i loro rapporti ed i loro comportamenti. E non vuole assolutamente cambiare struttura. Quindi, per riuscire a cambiare la struttura, bisogna togliergli il controllo del denaro. Come? Usando la sua stessa moneta in modo diverso, cioè con un sistema di credito diverso da quello del sistema bancario (il mezzo che usa per controllare il denaro): invece di creare moneta prestandola (come fanno tutte le banche, che creano moneta quando la prestano) con interesse a chi può garantire il rimborso con beni esistenti, bisogna creare moneta prestandola sulla fiducia, senza garanzie reali, senza interessi e senza spese a chi ne ha bisogno per vivere e/o per lavorare. Le esperienze: rispetto al prestito sulla fiducia, cioè sulla parola, chi lo ha già praticato ha riscontrato un mancato rimborso inferiore all’1%; rispetto all’assenza di interesse (che non è altro che una sottrazione di valore al lavoro produttivo), è naturale che se non ci sono interessi non ci sia sottrazione di valore al lavoro. In questo modo, quando questo sistema di credito (quello di EkaBank) si sarà affermato, saranno gli stessi utenti (i correntisti) di EkaBank a controllare il denaro, liberando la struttura da ogni condizionamento dal vertice. E quando si sarà affermato? La storia dell’economia dimostra e le simulazioni al computer fanno prevedere che il nuovo sistema si affermerà universalmente, cioè si sostituirà al sistema bancario, quando almeno il 3% della popolazione con almeno 16 anni di età di ogni paese avrà aperto un conto EkaBank. Oggi vivono sul pianeta almeno 6 miliardi di esseri umani con almeno 16 anni di età, quindi il 3% sarebbe 180 milioni, ma poiché per raggiungere il 3% in alcuni grandi paesi assai popolosi in Africa ed Asia si impiegherà più tempo che in altri, il “punto di svolta” dovrebbe avvenire quando EkaBank avrà circa 200 milioni di utenti. Fino a quel momento, chi vuole cambiare davvero apre un conto EkaBank, suggerisce ad altri di fare la stessa cosa, senza pensare di usarlo. È un po’ come il contadino che semina il grano e fino a quando (dopo circa 8/9 mesi) non è pronto per la mietitura non può mangiare la sua farina. Ecco tutto.

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